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Marinasco
(Comune di La Spezia)
Pieve di S. Stefano Protomartire
F.lli Serassi (Bergamo), 1822, opera n. 397
Collocato sopra l'ingresso principale in cantoria lignea con parapetto mistilineo dipinto con strumenti musicali. Cassa lignea, di stile neoclassico con paraste laterali sormontate da capitelli corinzi e trabeazione decorata da listelli e fregi dorati, addossata alla parete di fondo. Prospetto ad unica campata contenente 23 canne di facciata in stagno, disposte in tre cuspidi; le bocche sono allineate ed i labbri superiori a mitria. Canna centrale corrispondente al Do1 del Principale 8'. Tastiera di 50 tasti ricoperti in bosso ed ebano, con estensione Do1 - Fa5, e prima ottava corta. Pedaliera a leggio di 17 pedali con estensione Do1 - Sol diesis 2 reale al Si1 e prima ottava corta, costantemente collegata alla tastiera. Registri azionati da manette con aggancio poste in due colonne verticali a destra della tastiera: [colonna di sinistra] - [Campanelli soprani] Voce umana [soprani] Cornetto primo [una fila, soprani] Cornetto secondo a due canne [soprani] Fagotti bassi Trombe soprani Viola ne' bassi Flauto traversiere Flauto in ottava Flagioletto ne' bassi Contrabassi ed Ottave
[colonna di destra] Fluttone ne' soprani Principale primo bassi Principale secondo bassi Principale secondo soprani Ottava bassi Ottava soprani Quinta decima Decima nona Vigesima seconda Due registri di ripieno [XXVI-XXIX] Due registri di ripieno [XXXIII-XXXVI]
Pedali per Gran Cassa; Combinazione alla lombarda; Tiratutti del ripieno. Due pedali, posti di seguito alla pedaliera, per Terza mano e Timballi. Un mantice a lanterna non originale, collocato parzialmente fuori cassa ed azionato da pompe a manovella e da elettroventilatore. Trasmissione meccanica. Somiere maestro a vento, più altri somieri per le canne in legno del Contrabassi e rinforzi e del Principale I bassi. Crivello in cartone con bocche delle canne poste superiormente. Canne in stagno, piombo-antimonio e legno; tube dei registri ad ancia in stagno.
La sostituzione dell'originale apparato della manticeria, costituito da due mantici e relativo sistema di azionamento tramite carrucole e rispettive corde - di cui si notano ancora i fori di passaggio sul fianco laterale destro della cassa - venne effettuata da Pietro Asinelli nel periodo 1870-83. Non è dato sapere quando venne eliminata la fila grave (Ottava) del Cornetto a due canne Soprani e sostituite le originarie coperture in osso ed ebano dei tasti. Restauro effettuato nel 1998 da Saverio Anselmi-Tamburini di Crema. Iscrizione a stampa e penna su cartellino di carta posto anteriormente sul frontalino della tastiera:
N. 390 Fratelli Serassi Bergamo 1822
Iscrizioni manoscritte serassiane sui vari componenti della meccanica, indicanti la località di collocazione dell'organo (Marinasco); altre iscrizioni manoscritte si riferiscono ad interventi effettuati in epoche successive:
- sulla seconda anta, a partire da sinistra, di chiusura della secreta:
«Asinelli / Pietro / Spezia 1870 - 83»
- posteriormente al frontalino della tastiera, a penna:
«Ditta Parodi Marin e C. / 1952 / Ge-Bolzaneto»
La costruzione di questo organo è riportata nel catalogo Serassi con il n° d'opus 397 e l'anno 1822.
Annotazioni sulla scuola organaria
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