VII SETTIMANA DELLA CULTURA 16/22 MAGGIO 2005
Organi della Provincia della Spezia
SCUOLE ORGANARIE NEL TERRITORIO SPEZZINO
La scuola lombarda
I Serassi
Iniziarono l'attività verso la metà del XVIII secolo quando Giuseppe «il vecchio» (1694-1760) si stabilì a Bergamo. Il figlio Luigi Andrea (1725-1799) continuò l'attività paterna perfezionando alcuni ritrovati tecnici fra i quali la «combinazione alla lombarda». Giuseppe II (1750-1817) fu il più importante esponente della famiglia, autore del grandioso organo di S. Alessandro in Colonna a Bergamo (1781), dotato di 3 tastiere collegate tra loro attraverso 33 metri di catenacciature sotterranee. A Genova collocò nel 1816 i due organi della Chiesa e dell'Oratorio di S. Filippo Neri: in quest'ultimo strumento applicò una soluzione tecnica pressoché insolita, staccando la tastiera dalla cassa, voltandola verso il vano dell'Oratorio ed assicurando la trasmissione dei tasti e dei comandi per i registri tramite una perfetta meccanica sottostante il pavimento. I sei figli Andrea, Carlo, Alessandro, Giuseppe, Ferdinando e Giacomo portarono la fabbrica al massimo sviluppo, la cui parabola discendente è da fissare con la morte dell'ultimo esponente della famiglia Ferdinando II (1858-1894).
Nel 1884 i Serassi avevano costruito 897 organi sparsi per tutta l'Italia ed anche all'estero (Europa, America del Sud). In seguito la Ditta fu rilevata dall'allievo Giacomo Locatelli con l'attribuzione di «Successore alla Ditta Fratelli Serassi di Bergamo». Ferdinando continuò a lavorare fin quasi alla morte in collaborazione con Casimiro Allieri. Nei territori della Spezia i Serassi collocarono fra il 1820 ed il 1884 16 organi, fra i quali spicca lo strumento a due tastiere posto nella Cattedrale di Sarzana nel 1842.
I Locatelli
Famiglia di organari di Bergamo. Il capostipite, Giacomo Locatelli senior (1839-1875) fu allievo e successore dei Serassi: a causa di un incidente sul lavoro, morì prematuramente: la ditta passò al figlio Giacomo junior (1864-1918) che fu comunque sostituito, dato la sua giovane età, dal capofabbrica Alessandro Giudici e da Luigi Parietti. Dei 211 organi usciti dalla fabbrica, 41 furono destinati alla Liguria e di questi 2 vennero collocati nella Diocesi di La Spezia-Brugnato, e precisamente nelle Parrocchiali di Varese Ligure, 1883 op. n° 60 e di Corvara di Beverino, 1898 op. n° 136.
Gaetano Cavalli
Nel 1890, dopo la morte del padre Angelo, Gaetano Cavalli (18..-1940) lodigiano, assunse la direzione della fabbrica d'organi fondata dallo zio Giuseppe. Questi, prima di trasferirsi a Lodi, diresse per molti anni la fabbrica di Adeodato Bossi a Bergamo. Dopo il 1915-16 l'attività della Ditta proseguì, con sede a Piacenza (un altro laboratorio era a Parma), come testimoniato dai numerosi contratti rinvenuti nelle parrocchie locali e dai numerosi organi superstiti di quel periodo, taluni ancora a trasmissione meccanica.
Cavalli ebbe modo di costruire nei territori della Spezia 10 strumenti e di restaurare alcuni organi Serassi, a cui va ricollegato il proprio ideale costruttivo.
I Lingiardi
Famiglia di organari di Pavia attivi fra il 1807 ed il 1920 con Giambattista (1765-1850), i fratelli Giacomo ( 18..-1871) e Luigi (1814-1882), ed i figli di quest'ultimo, Giambattista (1856-1890), Ernesto (1860-1920) e Cesare (1863-1936).
Dei 270 organi usciti dalla fabbrica, 44 furono collocati in Liguria, di cui 2 nei territori della Spezia, a Bonassola, Parrocchiale, 1854 n° 106 e Chiusola di Sesta Godano, Parrocchiale, 1903, senza n° d'opus.
[G. Bertagna]