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Bastremoli
(Comune di Follo)
Chiesa di S. Martino
F.lli Serassi (Bergamo), 1832, opera n. 469
Collocato sopra l'ingresso principale in cantoria lignea, con parapetto mistilineo dipinto a finta balaustrata. La cassa, addossata alla parete di fondo, in stile neoclassico è dipinta a finto marmo, con cariatidi sulle paraste laterali, fregi e listelli dorati. Il prospetto ad unica campata contiene 29 canne di facciata in stagno, disposte a cuspide centrale e due ali laterali: le bocche sono allineate ed i labbri superiori a mitria. Canna centrale corrispondente al Sol1 del Principale 8'. Tastiera con coperture in ebano per i diatonici ed in osso per i cromatici di 50 tasti ed estensione Do1 - Fa5, con prima ottava corta. Pedaliera a leggio di 17 pedali ed estensione Do1 - Sol diesis2, reale al Si1 con prima ottava corta, costantemente collegata alla tastiera. Registri azionati da manette con aggancio poste in due colonne verticali a destra della tastiera:
[colonna di sinistra] Violino Fagotto bassi Tromba soprani Viola bassi Flauto traverso Flauto in ottava Flagioletto bassi Voce umana [soprani] Campanelli alla tastiera Contrabassi e Ottave
[colonna di destra] Principale bassi Principale soprani Ottava bassi Ottava soprani Decimaquinta Decimanona Vigesimaseconda Vigesimasesta - Vigesimanona Trigesimaterza - Trigesimasesta
Due pedali, posti di seguito alla pedaliera, per Terza mano e Timballi; un pedale a sinistra della pedaliera per Tremolo, azionante in origine gli Uccelli; due pedali a destra della pedaliera per Combinazione alla lombarda e Tiratutti del ripieno. Due mantici a cuneo azionati da pompe a leva e da elettroventilatore. Trasmissione meccanica. Somiere maestro a vento, più altri per le canne in legno del Contrabassi e Ottave. Crivello in cartone con bocche delle canne poste superiormente. Canne in stagno, piombo-antimonio e legno; tube dei registri ad ancia in stagno; in zinco le canne del registro Violino introdotto in epoca recente.
Iscrizione a stampa e penna su cartellino posto sul frontalino della tastiera:
«N. 462 Fratelli Serassi Bergamo 1832»
La costruzione di questo organo è riportata nel catalogo Serassi con il n° d'opus 469 e l'anno 1830.
Annotazioni sulla scuola organaria
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