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Sarzana
(Comune di Sarzana)
Cattedrale Basilica di S. Maria Assunta
F.lli Serassi (Bergamo), 1840/42
Collocato sopra l'ingresso principale in cantoria lignea di epoca più antica, con parapetto mistilineo in ferro battuto nelle porzioni laterali ed in legno, decorato da pannelli con stucchi dorati e dipinti che raffigurano maschere e motivi vegetali, putti sonanti e due angeli sorreggenti uno stemma nella parte centrale. Cassa di notevoli dimensioni in legno verniciato, di stile neoclassico, con paraste binate scanalate e relativi capitelli di tipo corinzio ai lati del prospetto sorreggenti la trabeazione condotta a dentelli e riccamente intagliata, richiamante il soffitto a cassettoni della Cattedrale. Venne realizzata nel 1842 da Giovanni Battista e Giulio Cesare Rolla di S. Terenzo su disegno dell'architetto Gerolamo Ruschi Ivani della Spezia. Prospetto ad unica campata contenente 27 canne di facciata in stagno disposte in tre cuspidi, di cui la centrale è maggiore, secondo lo schema 9+9+9; le bocche sono allineate con labbri superiori a mitria. Canna centrale, ora muta, corrispondente al Fa1 del Principale 16': l'attuale canna maggiore sonora è il Do1 del Principale I 8' (sedicesima canna, a partire da sinistra). Due tastiere, poste in consolle - risalente al rifacimento del 1934 - separata dalla cassa e rivolta verso l'altare, di 58 tasti ed estensione Do1 - La5: la tastiera inferiore corrisponde al Grand'organo, la superiore all'Organo espressivo. Pedaliera concavo-radiale di 30 pedali ed estensione Do1 - Fa3. Registri azionati da placchette a bilico poste sopra e lateralmente alle tastiere:
Grand'organo [a sinistra] Tuba mirabilis 8 / Eufonio 8 / Decima quinta 2 / Decima seconda 2 2/3 / Ottava 4 / Principale II° 8 [dal Do2] / Principale I° 8 [in facciata] / Principale 16 [8': reale da Do2] / Corno dolce 16 [soprani] / Cornetto 4 file [VIII,XII,XV,XVII, soprani] / Gamba 8 / Dolce 8 / Unda maris 8 [soprani] / Flauto 8 [soprani] / Flautino 4 / Clarino 8 / Tromba forte 8 / Tromba 8 / Trombina 4
Pedale [a sinistra] Ped. Contrabbasso 16 / Ped. Subbasso 16 / Ped. Basso d'armonia 8 / Ped. Violoncello 8 / Ped. Bombarda 16 / Ped. Super ottava
Organo espressivo [a destra] Voce corale 8 / Oboe 8 / Violoncello 8 [ad ancia] / Flauto duodecima 2 2/3 / Flauto 4 / Bordone 8 / Salicional 8 / Violino 4 / Concerto violini 8 / Celeste 8 / Viola d'amore 8 / Principalino [8'] / Ottava 4 / Voce eterea 8 / Tremolo
Unioni [a destra] Unione 1a al ped. / Unione 2a al ped. / Unione due tastiere / Super ottava 1a tast. / Super ottava 2a tast. / Sub ottava 2a tast.
Pedaletti e staffe posti sopra alla pedaliera per. Unione del pedale al 1° manuale; Unione del pedale al 2° manuale; Unione dei due manuali; Comb. libera generale; Crescendo - Decrescendo; Ripieno 1° Manuale; Ripieno 2° manuale; Gran forte. Consueti pistoncini di combinazione sotto ad ogni tastiera. Manticeria costituita da quattro mantici a cuneo originali, più un mantice a lanterna e pompe di Agati-Tronci, collocati in vano attiguo all'organo, azionati in origine da sistema di carrucole e rispettive corde ed ora da due elettroventilatori. Trasmissione pneumatico-tubolare. Somiere maestro a vento originale a trentasei pettini; con manticetti collocati esternamente alla secreta; altri somieri, in parte originali per i registri delle canne del pedale (Bombarde-Tromboni, Ripieno ai pedali, Trombe a squillo). Somiere pneumatico a pistoni per l'Organo espressivo. Crivello originale in cartone con bocche delle canne poste superiormente.
Restauri e manutenzioni effettuate da Lorenzo Paoli di Campi Bisenzio e da Cesare Lingiardi di Pavia; nel 1934 venne realizzata la riforma liturgica - secondo i dettami dell'epoca - ed affidati i lavori a Parodi & Marin di Genova-Bolzaneto. Nel 1985 è stato effettuato un restauro conservativo dalla casa organaria Pedrini di Binanuova, mantenendo le modifiche introdotte nella riforma del 1935. Sullo strumento si repertano numerose iscrizioni serassiane sulla tavola di catenacciatura dei registri, sulle canne e sul crivello, oltre ad un cartellino a stampa e penna relativo alla collocazione, intorno agli ultimi anni del secolo scorso o primi dell'attuale, del mantice a lanterna ad opera di Agati-Tronci di Pistoia. Nell'Archivio della Cattedrale di Sarzana, presso l'Archivio della Biblioteca del Seminario Vescovile, si conservano numerosi documenti relativi all'organo Serassi (progetto, contratto, lettere, quietanze, etc.), oltre a quelli che si riferiscono ai precedenti organi. Due tastiere collocate in consolle a "finestra" di 66 tasti, in avorio ed ebano, con estensione Do1 - La5 e prima ottava corta azionante meccanicamente i tasti dell'ottava successiva. Pedaliera a leggio di 18 pedali ed estensione Do1 - La2, reale al Re diesis2, con prima ottava corta. Registri azionati da manette con aggancio poste in due colonne verticali a destra delle tastiere (Organo grande) e da tiranti a pomello collocati in una colonna a sinistra (Organo piccolo). Pedaletti per introduzione registri, Combinazione alla lombarda, Tiratutti dei ripieni, Persiana espressiva organo piccolo. Organo piccolo posto nel basamento, in basso a sinistra, dotato di persiana espressiva. Manticeria costituita da dieci mantici a cuneo azionati da sistema a carrucole e corde.
La costruzione di questo organo è riportata nel catalogo Serassi con il n° d'opus 561 e l'anno 1842.
Annotazioni sulla scuola organaria
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