VII SETTIMANA DELLA CULTURA 16/22 MAGGIO 2005
Organi della Provincia della Spezia
SCUOLE ORGANARIE NEL TERRITORIO SPEZZINO
Le scuole organarie dei secoli XVIII e XIX
A partire dalla fine del XVII secolo si evidenziarono in Italia tradizioni costruttive a cui va ricollegato un certo numero di artefici accomunati dai medesimi ideali, e che fecero propri gli insegnamenti e le esperienze maturate a fianco dei loro maestri, trasmettendoli successivamente ai propri allievi e continuatori, dando luogo in tal modo alla nascita di una vera e propria scuola organaria.
Nel territorio oggetto della presente schedatura furono attivi organari appartenenti alle scuole: ligure, secoli XVIII - XIX (Roccatagliata, Piccaluga, Ciurlo); toscana, secoli XVIII - XIX - XX (Tronci, Agati, Paoli) e lombarda, secoli XIX - XX (Serassi, Locatelli, Lingiardi, Cavalli). Gli artefici appartenenti alla prima si rifecero ad alcune caratteristiche costruttive e sonore proprie dell'organaria d'oltralpe, rappresentata in questo caso dal fiammingo W. Hermans, autore di quattro importanti organi realizzati a Genova; i secondi portarono avanti la consuetudine costruttiva della loro terra tramite gli insegnamenti avuti dai maestri lucchesi D. Caciolli e M. Crudeli, ed infine i terzi mantennero sostanzialmente indenni da modifiche le sonorità dei Principali, delle file di ripieno e dei Flauti - al pari degli altri organari citati - restando fedeli al tipo d'organo del periodo «classico» dei secoli XVI e XVII, rappresentato dalle opere degli Antegnati, G.B. Facchetti, G. Cipri, C. Prati, attivi in area padana centro-settentrionale, ed ampliando la tavolozza timbrica tramite un notevole numero di registri «da concerto», soprattutto ad ancia (Trombe, Tromboni, Fagotto, Corno inglese, Oboe etc.), oltre a vari tipi di Flauti.
[G. Bertagna]
[scuole secc. XVIII-XIX] [scuola
ligure]
[scuola lombarda] [scuola
toscana] [scuole secc. XIX-XX]
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